QUANTO AI LIBERTA'
In piena evoluzione l’approfondimento e la cooperazione sulle questioni di stabilità delle due eccellenze economiche globali.
Questo incontro risulta una questione ripresa da pochissimi media, segnale d’incoerenza con i bisogni trasversali delle persone, sia su piano economico che etico.
La difficolta non solo delle parti è affrontare la questione nella capacita di risolvere l’atavica sussidiarietà del sapere affrontando la questione ingenuità attraverso anche ai sistemi AI. Indicare un esatta traduzione della parola ingenuità risulta una sfida, la definiamo così: convinzione della propria incognita capacita di calcolo sia superiore. Il limite è la fiducia, se mal riposta per ingenuità provoca danni irreversibili, questo è anche uno standard di vita concreta per ogni singolo individuo. Come lo è nel esporre la questione del sistema economico industriale sovraperformante secondo quanto riportato dai media; descritto come “eccesso di capacità industriale”, che potrebbe portare a “un’eccessiva concentrazione delle catene di approvvigionamento, mettendo a rischio la resilienza economica globale. Ponderare questo calcolo a 360* è complicato ma non impossibile anche considerando le variabili evolutive, e ricade nello sconfinamento del calcolarne la misura e quali ambiti geopolitici avvolge. Una situazione che presenta diverse sovrapposizioni sociali, etiche, economiche, un wafer che riguarda anche lo stile di vita e il tipo di educazione di imprinting sociale.
Purtroppo in molte situazioni
di potere, nascosto senza trasparenza
si trova per una grande parte di fascia sociale in una situazione di distopia
( inglese : Dystopia), descrive una società immaginaria estremamente cattiva e terribile
impermeabile per capacita / parzialità di calcolo di una giusta correzione. Molte
situazioni politiche espressivamente indicate tra
i buoni e che vengono mostrate libere in superficie,
ma sono piene di vari mali incontrollabili all'interno.
Al giorno d’oggi, parole come intelligenza artificiale (AI) e intelligenza artificiale generica (AGI) non sono più diventate termini estranei. Essendo una nuova potente tecnologia con il potenziale di cambiare radicalmente la vita umana, ci sono molte cose di cui discutere e prepararsi nell’era dell’intelligenza artificiale. La comunicazione ha quale vettore attivo principale la rete internet. La neutralità della rete è il principio secondo cui il traffico dati dovrebbe essere trattato allo stesso modo indipendentemente dal tipo di contenuto o dal costo di agevolazione, maggiori opportunità, accessibilità e convenienza nei nostri servizi di comunicazione al fine di garantire che tutti abbiano una giusta possibilità di successo, augurandoci che le carte non siano come al solito truccate e tutto non finisca nel mercato dei pani e dei pesci per i soliti e il marketing della fame per altri soliti, l'imprinting è chi vince e chi perde.
Riguardo al lavoro alla società, molte sono e molte contrastanti le opinioni che vengono dette di questi momenti raccogliendo le opinioni degli economisti e esperti secondo vocazione d’interesse che in comune sottolineano che l’avvento dell’era dell’intelligenza artificiale resta il problema della comunicazione, a quale livello e verso chi e come chi sarà il diversificatore.
La comunicazione resta uno degli elementi principali con i
pro e i contro globali, in America stanno dibattendo da 25 giorni per
ripristinare la neutralità della rete, ed è appena stato annunciato che il 25 di questo mese (ora locale) si terrà
una votazione per ripristinare le norme sulla neutralità della rete. Sul palcoscenico
globale la presidente Rosenworssel che promuove il ripristino della neutralità
della rete adeguando la classificazione industriale dei fornitori di servizi
Internet (ISP). L’obiettivo è cambiare l’ISP dall’attuale “Titolo 1 (Servizio
di informazione)” a “Titolo 2 (Common Carrier)” nella classificazione
industriale degli Stati Uniti. Se una società di telecomunicazioni rientra nel
Titolo 2, deve essere soggetta a una forte supervisione da parte della FCC. È
vietato bloccare o limitare un traffico dati specifico o fornire servizi
espressi di alta qualità.
Per la
neutralità della rete, come il Partito Democratico, Google (...) e Netflix (...),
sostengono che la neutralità della rete è essenziale per garantire che Internet
non sia dominata dalla logica del capitale e per garantire la libera
comunicazione. Per quanto riguarda le questioni giurisdizionali, la posizione è
che è necessario che le società di telecomunicazioni siano incluse nel Titolo 2
per prepararsi a problemi come la sicurezza informatica e le fughe di
informazioni.
D’altro canto, gli oppositori
della neutralità della rete, come il Partito Repubblicano, T-Mobile (...)e Verizon (...) temono che regolamentazioni eccessive possano aumentare i costi delle società
di telecomunicazioni e, in ultima analisi, violare gli interessi degli utenti.
Soprattutto, la situazione è che l’applicazione meccanica della neutralità
della rete difficilmente riflette l’evoluzione della tecnologia di rete. Un
esempio rappresentativo è la tecnologia di slicing della rete, il network
slicing è una tecnologia 5G fondamentale, separa una “rete centrale” fisica in
più reti virtuali indipendenti e fornisce servizi personalizzati ai clienti
virtualizzando reti di comunicazione per uso industriale e consumer. La logica
è che le differenze di qualità sono essenziali per l’utilizzo delle reti di
telecomunicazione per scopi industriali, ma secondo le norme sulla neutralità
della rete, le società di telecomunicazioni non hanno altra scelta se non
quella di fornire servizi correndo il rischio di violare la legge. Le società
di telecomunicazioni statunitensi sostengono che sono necessarie misure per
consentire almeno il network slicing come eccezione. I campi pro e contro la neutralità della rete
sono impegnati in un acceso dibattito, inclusa la presentazione di pareri
scritti alla FCC. Il mondo, compresi Europa, Corea e Giappone, che stanno prestando
attenzione al dibattito sulla neutralità della rete degli Stati Uniti. Questo
perché il conflitto tra le società di telecomunicazioni, che cercano di
differenziare i propri servizi introducendo tecnologie di rete avanzate, e i
fornitori di contenuti (CP), che vogliono garantire connessioni di
comunicazione stabili a costi bassi, è diventato un problema globale.
-mm-
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